TANTA SIMBOLOGIA IN UN UNICO FIORE
Il crisantemo, che in oriente simboleggia una lunga e prospera vita, in Europa, a causa della sua data di fioritura che corrisponde con quella della festa dei morti, ha il senso opposto e viene molto utilizzato per adornare i cimiteri. Tuttavia, al giorno d’oggi e grazie alle tecniche di coltivazione possiamo goderci i loro colori, varietà e forme tutto l’anno.
Il fiore d’oro imperiale
Il crisantemo è un fiore millenario, per questa ragione ha una storia e un significato molto vasto che varia di paese in paese, però il più rappresentativo e radicato è quello orientale.
Si racconta che il crisantemo fu scoperto in pieno autunno verso il secolo III a.C. dal nobile cinese Tan-Son. Il nobile, impressionato dalla resistenza del fiore alle inclementi condizione climatiche, vide, nel crisantemo, la speranza e la forza contro l’avversità. Questo lo spinse a lasciare dietro la guerra e i suoi sogni di potere per diventare un poeta.
In realtà il crisantemo è coltivato in Cina dal secolo XV a.C., successivamente il fiore arrivò in Corea per poi, nel III secolo raggiungere il Giappone, dove diventò l‘emblema imperiale a causa del suo aspetto che fu comparato col sole. Nel 1189 il crisantemo di 16 petali fu inciso sui vestiti dell’imperatore come simbolo d’immortalità. Infatti, in Giappone il loro trono imperiale è denominato 菊花紋章, kikukamonshō, che letteralmente vuol dire “Il Trono del Crisantemo”.
Il Cina il crisantemo è uno dei ‘Quattro Gentiluomini’, cioè una delle quattro piante principali che solo i nobili potevano coltivare. Queste quattro piante rappresentano le stagioni, iniziando dall’inverno con la prugna, poi l’orchidea per la primavera, il bambù per l’estate ed infine il crisantemo per l’autunno.
Nell’antica filosofia del Feng-Shui il crisantemo è ideale per portare gioia e vitalità alla casa, mentre nel linguaggio dei fiori portano protezione, eternità e allegria.
E attualmente?
Questo fiore è molto pregiato in Oriente, sia per la sua bellezza che per il suo uso medicinale. Infatti si pensa che abbia il ‘potere della vita’, e la loro tradizione millenaria usa quasi tutte le parte della piante come medicina; le radici per curare dolori, i petali da mangiare e le foglie per fare bevande cerimoniali, inoltre, la pianta è perfetta per ossigenare l’aria di spazi chiusi.
D’accordo alla tradizione cinese il crisantemo ha il potere di allontanare gli spiriti maligni e le catastrofi, e questa credenza si è diffusa a tutto l’oriente.
Il 9 settembre, per esempio è il ‘Giorno del Doppio Nove’ o Festival del Crisantemo, festa sacra d’origine cinese dove si organizzano rituali per proteggersi dalle disgrazie, e rappresenta una forte connessione con gli antenati e gli anziani per il significato di longevità e prosperità del fiore. Questa festività è arrivata posteriormente in Giappone e Vietnam, e anche se le attività cambiano di paese in paese hanno punti in comune, come il consumo di vino di crisantemo e l’esposizione floreale.
CRISANTEMI cortesia del nostro socio Rosa Anna
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