Flora 2012: un porto sicuro

Flora 2012: un porto sicuro

Incontri professionali al Mercato dei Fiori di Ercolano

XVII EDIZIONE 23-24-25 NOVEMBRE

La floricoltura italiana, dopo la bufera degli anni di crisi, finalmente intravede un porto sicuro a cui attraccare e da cui ripartire alla conquista di nuovi mercati. E’ Flora, il salone internazionale dedicato allo floricoltura e al florovivaismo ornamentale, in programma dal 23 al 25 novembre 2012 preso il nuovo Mercato dei fiori di Ercolano (via Sacerdote Benedetto Cozzolino,  Ercolano – Napoli).

Flora, giunta alla XVII edizione, rappresenta un faro, un porto sicuro, appunto, a cui approdare per tanti imprenditori, soprattutto piccoli coltivatori, in questi anni più che mai in balia delle onde di un mercato turbolento e instabile. “Nei tre giorni della manifestazione organizzeremo incontri professionali, seminari e convegni mirati soprattutto a sostenere lo sviluppo e l’internazionalizzazione dei floricoltori italiani, e soprattutto campani, seguendo due direttrici chiave: ricerca e innovazione tecnologica” spiega il direttore di Flora 2012, Piergiovanni Navarro che già nell’edizione dello scorso anno ha sperimentato una struttura leggera per la manifestazione, riducendo di gran lunga i costi di allestimento e, consentendo, così a molte piccole imprese di poter partecipare e mettere in mostra la propria azienda, senza aggravi ulteriori sui bilanci.

“Puntare sulla ricerca e l’innovazione tecnologica – gli fa eco Salvatore Colonna presidente ConFloMer (Consorzio per lo sviluppo della Floricultura nel Meridione – significa poter abbattere i costi di produzione attraverso la coltivazioni di specie “fredde” che non necessitano di molto riscaldamento in serra nei mesi invernali, ma anche aprirsi alle energie rinnovabili, cercando di abbattere, in un modo o nell’altro, le sempre maggiori spese del gasolio da riscaldamento”. In questa direzione si inseriscono una serie di incontri e seminari programmati durante l’arco di tutto l’anno presso il Mercato dei Fiori di Ercolano e che rappresentano la unica vera possibilità di aggiornamento professionale per i floricoltori. “Abbiamo già illustrato con successo ai nostri soci condizioni favorevoli e particolarmente vantaggiose per installare impianti a biomasse nelle loro aziende, grazia anche al coinvolgimento di banche locali che consentono mutui a condizioni agevolate per sostenere l’investimento iniziale” conclude Colonna.

Flora, già da qualche anno ormai, ha abbandonato la vecchia impostazione di “fiera di settore” per trasformarsi in uno spazio di incontri professionali tra operatori. A disposizione una superficie di oltre 10 mila mq per confrontarsi e fare impresa, una vera e propria “agorà”, dove gli addetti ai lavori potranno incontrarsi per trattare affari, sviluppare nuove relazioni commerciali, confrontarsi sull’andamento del mercato, discutere di innovazione tecnologica. All’edizione di quest’anno sono attesi più di 100 espositori provenienti da tutta Italia e dall’estero (in particolare dall’Olanda) e molti hanno già prenotato i loro spazi.  Il programma della XVII edizione è in via di definizione. I primi due giorni saranno dedicati agli addetti del settore mentre domenica 25 novembre la fiera sarà aperta al pubblico. Tra gli appuntamenti fissi il concorso “Obiettivo Qualità”, che mira a valorizzare le produzioni di eccellenza (prevista, anche quest’anno, la sezione speciale dedicata ai fiori certificati con il marchio standard garantito – Fiori della Campania e alle novità varietali più interessati presentate nel corso della manifestazione) ed il Trofeo “Ercoflor”, competizione di arte compositiva per fioristi professionisti.

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