SIMBOLOGIA, MORFOLOGIA E CURA
Il crisantemo è uno dei fiori più coltivati al mondo, è anche uno dei 5 più venduti in tutte le sue varietà. Concretamente il suo nome vuol dire ‘fiore d’oro’ (‘Chrysos’, oro e ‘Anthemion’, diminutivo di fiore).
È bello, variato e molto colorato, offre un’amplissima diversità di colori che vanno dal rosso al giallo, bianco, rosa, arancio, viola…
Si trova un tal assortimento di forme e colori che è difficile immaginare che si tratti dello stesso fiore.
Appartiene alla famiglia delle Asteraceae che consta più di 1000 generi e 20.000 specie botaniche.
Il crisantemo, come gli altri membri de la sua famiglia, è in realtà una infiorescenza a capolino. Questo significa che, quello che assomiglia a un grande fiore, è in realtà un grappolo di centinaia di fiori che si sviluppano in inflorescenza composta. Può raggiungere una lunghezza di diametro oscillante tra i 5 e i 15 cm, le foglie possono essere lobate o dentate, e sono coperte da una polvera biancastra che apporta una colorazione grigiastra e quasi sempre sono aromatiche.
Tipi di Crisantemo
A seconda della forma della loro inflorescenza, i crisantemi si possono raggruppare principalmente in:
Semplice: Molto simile alla margherita, costituito da due file di fiori simmetrici e con fiori ermafroditi centrali.
Anemone: Molto simili ai semplici, però hanno dei fiori concentrici tubolari e allungati. Il colore del centro e dell’esterno potrebbe o non essere lo stesso.
Spider: a forma di ragno, cioè, i petali sterni sono più lunghi e crescono in diverse posizioni.
A palla: In forma globulare, coi fiori ligulati (quelli che sembrano i petali esterni) incurvati verso l’interno.
Pompon: In forma globulare, coi fiori che la conformano a forma tubolare.
Cura del Crisantemo Reciso
Per allungare la vita del fiore reciso è importante ricordare di utilizzare sempre utensili e contenitori perfettamente puliti.
- Appena comprati mettete i crisantemi in acqua tiepida, nel frattempo preparate il vaso pulito con un po’ d’acqua e conservante per i fiori ben diluito.
2. Usando un coltello o un paio di forbici disinfettati e ben affilati tagliare intorno a 3 cm dello stelo in senso diagonale, questo si fa per aumentare la superficie capace di assorbire l’acqua.
3. Tagliare gli steli sotto l’acqua aiuterà a prevenire che gli entrino bollicine d’aria che possono diminuire l’assorbimento d’acqua e nutrienti, questo potrebbe ridurre la vita dei fiori. È anche considerevole assicurarsi di non lasciare nessuna foglia in contatto con l’acqua poiché favorisce lo sviluppo batterico.
4. L’ultimo passo è la cura del fiore in vaso. È raccomandabile collocare il vaso in un posto dove non riceverà correnti d’aria e lontano dalla luce diretta del sole, lontano da condizionatori, riscaldamento e camini.
Si consiglia ripetere il processo ogni 2 o 3 giorni, e se appare una pellicola scivolosa, si raccomanda di toglierla e spuntare gli steli poiché è un accumulo di batteri. Fare costantemente attenzione ad eliminare i fiori marci e mantenere il vaso lontano da fonti di etilene.
Se ben curato, il fiore reciso può durare fino a 3 settimane.
CRISANTEMI cortesia dei nostri soci: Rosa Anna e Di Sarno Maria
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